In una giornata di visita in Italia per lui indaffaratissima ho trascorso quasi tre ore a pranzo con Alexandr Dugin, politologo e filosofo considerato il guru di Vladimir Putin, toccando numerosi temi politici ed economici e definendo una base di lavoro sulla quale inizieremo ad interagire da subito.
Dugin non è un economista, ma è anche un esperto di economia. Ho deciso quindi di “sfidarlo” sul terreno concreto dei problemi del lavoro, della crescita economica, della cooperazione tra le aziende e sul ruolo della moneta e della finanza. Questo il risultato.

Micalizzi: Lei è il primo uomo ad essere stato sanzionato dagli americani per le sue idee…

Dugin: Quella che noi chiamiamo democrazia liberale è in realtà un totalitarismo soft che censura la libertà di pensiero e di espressione. Le sanzioni nei miei confronti sono sintomatiche della totale mancanza di vera libertà che si sperimenta in occidente.

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