Gli investitori ponderano con attenzione il nuovo scenario

COSA ACCADE
Nella riunione del prossimo Mercoledì 14 Dicembre anche l’americana FED dovrebbe alzare i tassi di 0,50%. L’ultima volta che i tassi USA sono stati al 4,5% è il 2007 ma il debito pubblico USA era meno di 1/3 di quello attuale.
Da allora, le banche centrali hanno abituato i mercati al denaro facile, che si è riversato su azioni e criptovalute. Ciò in quanto più è facile l’accesso al denaro più questo si dirige verso settori rischiosi. E’ stato un gioco facile per le banche centrali perché l’inflazione era sotto controllo.
Oggi, tuttavia, la situazione è drasticamente cambiata. Con l’inflazione a doppia cifra, ed il costo del denaro alle stelle, gli investitori non si limitano a sospendere gli investimenti ma chiedono riscatti. E’ quello che è successo al fondo immobiliare di Blackstone ed a NTX nelle ultime due settimane.

COSA ASPETTARCI
Nella settimana passata, l’S&P500 ha perso il 3,4%, tornando a -17,9% da inizio anno, in assenza di particolari eventi o notizie di rilievo.
A mano a mano che il mercato si stabilizzerà, gli investitori usciranno dalle “scommesse” rischiose sia perché i prezzi delle azioni sono talmente elevati da consentire pochi margini di ulteriore guadagno e sia perché l’incremento del costo del denaro costringe a ridurre la “leva”, cioè la quantità di denaro presa a prestito ed investita nei portafogli azionari.
Il comparto cripto, le “promesse” come Tesla, le azioni che pagano dividendi ed altri tipici bersagli del denaro facile hanno già iniziato la virata verso il basso. Di contro, tutto il comparto dei metalli preziosi, le aziende di estrazione e le commodities mostrano trend in ripresa.