I dibattiti giornalieri sul patto di stabilità, sulla semplificazione del sistema fiscale o sulla mancanza di credito alle imprese, tanto per citarne alcuni, ci hanno indotto a dimenticare che la moneta, sovrana non quella a debito, è lo strumento principale di espansione e governo dell’economia.
Perché essa possa essere funzionale a ciò deve però essere disponibile e soprattutto non deve comportare la contrazione di debiti. L’Euro invece (ma il principio si applica anche al dollaro) è stata reso dolosamente scarso, e soprattutto la sua proprietà e la sua gestione sono stati demandati ad un club di società private (tali sono quasi tutte le principali banche commerciali) ed istituzioni regolate dal diritto internazionale (tale è la BCE).
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